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La pista “ciclabile” di Pescaiola – Lettera aperta all’Assessore Dringoli

Egregio Assessore,

avendo riscontrato la discutibile interruzione in più sezioni della ciclopista di collegamento stazione/Chiana sono a chiedere, a nome dell’associazione che rappresento, l’immediata interruzione dei lavori e la rettifica di eventuali atti progettuali e/o pareri che compromettono la futura fruizione in sicurezza dell’infrastruttura da parte dei ciclisti.

L’interruzione delle piste ciclabili alle intersezioni è completamente insensata, contraddice il principio fondamentale della continuità del percorso riservato e protetto,  recepiti sia dal Codice della Strada che dalla normativa tecnica (DM 557). In questo senso è anche di assai dubbia legittimità: il CdS parla solo e soltanto di  ripetizione del segnale di pista ciclabile  DOPO le intersezioni con la viabilità ordinaria.  Se poi l’interruzione riguarda passi carrabili siamo alla degenerazione di interpretazione normativa: stanno all’ultimo posto della gerarchia delle precedenze.

Esistono anche pareri ministeriali che mi riservo di raccogliere sul modo corretto di realizzare le intersezioni, cioè in continuità (quadrotti) e senza cartelli di fine pista. Se, come probabile il comando di pm ha posto problemi di sicurezza (!?) la replica sarà che essa va affrontata con chi la causa, ovvero il traffico motorizzato, e non con chi ne è vittima: per es. incrementando la visibilità degli attraversamenti ciclabili (che hanno precedenza assoluta al pari di quelli pedonali), con dissuasori/rallentatori per il traffico motorizzato che li incrocia, con segnaletica di stop (verticale ed orizzontale) a chi sta per impegnare l’attraversamento ciclabile dovendo dare la precedenza.

Altre tecniche sono il rialzo dello stesso attraversamento ciclabile, in casi estremi il semaforo, anche a chiamata, per es. attraversamento ciclabile su strade di grande scorrimento. Con riserva di inviare altri approfondimenti di carattere giuridico legale, chiedo anche un incontro urgente sull’argomento.

Cordialità

Ing. Giovanni Cardinali

Presidente Fiab Àmici della Bici Arezzo Responsabile reti ciclabili Fiab Toscana Membro del Gruppo Tecnico Nazionale Fiab

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