MOBILITA' CICLABILE NELLA CITTA' DI
AREZZO
FIAB Arezzo e la mobilità ciclabile
nella nostra città
In occasione delle attività legate
alla emissione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Arezzo
(cosiddetto PUM, che ancora non è disponibile ufficialmente sul sito
del Comune di Arezzo), la nostra associazione FIAB Amici della Bici
Arezzo ha maturato alcune riflessioni in merito alla situazione della
mobilità ciclabile nella nostra città, che ormai da troppo tempo vede
una situazione infrastrutturale lacunosa e "immobile" a livello di
sviluppo ed integrazione. Cliccando qui di seguito potete scaricare il
documento ufficiale
che esprime la nostra posizione relativamente alla mobilità ciclabile in Arezzo,
documento che è disponibile anche in
versione
integrale.
Qui sotto invece è possibile scaricare la
PROPOSTA OPERATIVA redatta dal
gruppo di lavoro degli Amici della Bici FIAB sulla mobilità ciclabile ad Arezzo,
un contributo importante che riassume in forma più dettagliata le nostre idee
per lo sviluppo infrastrutturale della rete ciclabile ad Arezzo ed in
particolare:
- Risoluzione di punti critici sulla rete GEResistente;
- Realizzazione di almeno 3 integrazioni alla rete ciclabile esistente;
- Realizzazione della pista ciclabile dalla città fino a Ponte a Chiani
(dove è possibile innestarsi con la ciclopista della Chiana).
SCARICA IL
DOCUMENTO ZIPPATO (FILES PDF)
MOBILITA' IN CITTA': ALCUNE PROPOSTE CONCRETE E "SCOMODE"Ecco
un documento redatto da alcuni consigleri di AdB FIAB Arezzo che
riporta l'attenzione sulle politiche di incentivazione della mobilità
dolce ed in particolar modo quella ciclabile sulla nostra città; questa
risultanto poco incisive, non coordinate, spesso mancanti. Il nostro
Circolo, pur cercando di stimolare un confronto costruttivo con
gli Enti preposti in primis il Comune di Arezzo, ritiene utile comunque
evidenziare in modo forte e a suo modo provocatorio alcune soluzioni
per il centro della nostra città, soluzioni che vogliono comunque
mettere al centro dell'ambiente urbano il pedone, il ciclista In
definitiva il protegonista deve essere il cittadino che si sposta con
mezzi rispettosi dell'ambiente e compatibili con la realtà ed il
tessuto di una piccola città come la nostra, una città che però spesso
riesce a diventare caotica ed invivibile come una metropoli! A tal
proposito in allegato un documento che, assieme ad altre nostre idee e
proposte, vogliamo discutere con l'Amministrazione Comunale, intitolato
"zona 30". |