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Approvata la Legge sulla Mobilità Ciclistica della Regione Toscana!

Approvata la legge regionale sulla mobilità ciclistica. Grande soddisfazione da parte del coordinamento toscano della FIAB, che molto si è impegnato in favore della legge. Per sapere quanto sarà il caso di festeggiare, aspettiamo di conoscere il testo finale del provvedimento, da cui sarà possibile capire quali vincoli ed obblighi sono effettivamente previsti nei confronti degli enti locali e regionali, e di conseguenza quali ricadute positive potremo aspettarci.

Intanto, pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dalla Regione Toscana.


Via libera con voto unanime alla proposta di legge che promuove interventi a favore della mobilità ciclistica, in altre parole che promuove, in concreto, l’utilizzo della bicicletta in Toscana. Il testo, uscito all’unanimità già dalla commissione Mobilità e Infrastrutture, intende diffondere l’uso della due ruote attraverso interventi infrastrutturali su tutto il territorio regionale individuando la bicicletta quale mezzo di trasporto alternativo a quelli motorizzati e come mezzo di prevenzione sanitaria e di socialità.

Ad illustrare la proposta di legge in Aula consiliare è stato Fabrizio Mattei, Pd, che è presidente della commissione Mobilità ed Infrastrutture, che ha affermato che “questa legge è volta a realizzare obiettivi di intermodalità” tesi a favorire “una migliore fruizione del territorio” e “uno sviluppo infrastrutturale con valenza anche in ambito sanitario, sociale, turistico e sportivo”. Inoltre, ha detto Mattei, la legge “intende garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano” attraverso la realizzazione di “una rete ciclabile regionale e le relative infrastrutture”.

Il provvedimento legislativo prevede un finanziamento di 2 milioni di euro solo per il 2014 e si pone obiettivi strategici sia per il potenziamento e la messa in sicurezza delle piste ciclabili nelle varie città e centri urbani che per la loro messa in connessione con il sistema della mobilità al fine di creare dei circuiti extraurbani protetti e dedicati alle due ruote.

Vincenzo Ceccarelli, Pd, presidente della commissione Territorio e Ambiente, è intervenuto per evidenziare che “dalla commissione esce un testo migliore di quello che era entrato”. Ceccarelli era il primo firmatario di un progetto di legge che vedeva impegnati molti consiglieri del suo gruppo e che durante il cammino in commissione Mobilità e Infrastrutture è stato arricchito ed integrato dai contributi di consiglieri di diversi schieramenti. Per questo, ha detto Ceccarelli, “mi fa piacere ringraziare chi ha dato un apporto concreto alla modifica e al miglioramento della legge”. E si è augurato che “il voto bipartisan avuto in commissione si ripeta anche in Aula”. Cosa che, in effetti, si verificata. Su 31 votanti, al momento dell’appello, i sì alla proposta sono stati 31.

 

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